Raccolgo la segnalazione di un lettore di G. Di Giorgio, lettore di MP, che nei giorni scorsi ci ha aggiornati circa la situazione della raccolta dei rifiuti in prossimità nei pressi di una scuola elementare di una zona periferica di Palermo.
Le foto inviateci dal nostro lettore sono piuttosto eloquenti e le riporto qui di seguito:
Purtroppo, continuano ad emergere profonde contraddizioni riguardo alla gestione della raccolta differenziata in città. Sui quotidiani si legge dei problemi alla discarica di Bellolampo e degli ostacoli alla gestione dello smistamento dei rifiuti differenziati.
Il 26 marzo si aprirà la seconda fase del progetto di raccolta differenziata “porta a porta” avviato dall’AMIA e che adesso si estenderà ad altre 44 strade comprese fra viale Regione siciliana nord-ovest, viale Lazio, via Libertà, via Croce rossa e via Emilia.
Sono stato polemico con questa iniziativa che denota una mancanza di prospettiva da parte dell’Amministrazione comunale e dell’AMIA. Quando ho visto le foto inviateci non ho potuto fare a meno di pensare a quanto fosse comune la mia riflessione e a quanto ancora si deve fare per Palermo affinché si possa ottenere un servizio efficiente di raccolta differenziata e del cosiddetto “umido” e la lettura dei commenti al mio precedente intervento hanno confermato questa mia impressione.
Com’è possibile permettere che si palesino delle contraddizioni così enormi?
Non è possibile che ancora oggi sia frequente l’accumulo di spazzatura nei cassonetti per giorni e giorni.
Bisogna pretendere che il servizio di base venga garantito con continuità. Soltanto allora si potrà pensare alle sperimentazioni. Credo che sia necessario modificare profondamente il sistema di raccolta dei rifiuti, per esempio dando la possibilità ai cittadini di pesare la spazzatura che viene gettata nei cassonetti, gli strumenti ci sono, utilizzarli è solo una questione di volontà (per certi versi legata anche alla mancanza di rispetto che alcuni palermitani manifestano per tutta la cosa pubblica, inutile tentare di nascondersi dietro a un dito).
Un sistema di raccolta differenziata organizzato “porta a porta” in tutta la città è davvero sostenibile? oppure si sta facendo soltanto demagogia e alla fine ci saranno zone più penalizzate di altre (come peraltro già avviene)?
Un sistema sostenibile ed equo sarebbe auspicabile, un sistema che possa permettere a tutti di contribuire all’igiene ambientale e risparmiare qualche euro all’anno sulla TARSU (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani). Per ottenere questo, però, sono necessari due presupposti: il primo è che l’azienda che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti raggiunga un elevato standard di gestione e controllo che possa garantire sempre la pulizia e il decoro della città; il secondo, invece, riguarda i cittadini e la loro educazione e civiltà. Soltanto con il rispetto delle regole e con la consapevolezza che la “furbizia” di uno determina problemi per molti si può riuscire a rendere migliore la nostra città.
Quello dei rifiuti è un problema che ci coinvolge tutti, anche a livello regionale (in questi giorni si discute della riforma degli ATO), una partita che si gioca tutta sul piano della civiltà e che segnerà inevitabilmente il nostro domani.
KE SKIFOOO….ma il nostro bellissimo e amatissimo SINDACO ma ke minXhia di fine ha fatto? dopo il caso di strisci la notizia non si è capito come mai ancora c “governi” e la cosa più assurda fa delle comparsate nelle tv private siciliane dicendo VA TT BENE TT è APPOSTO il nostro lavoro è magnifico….io affitterei un camion prendere tt sta immondizia e la butterei tt sotto casa sua… e vediamo se tempo un ora c’è ancora li….
Il nostro sindaco? Ieri ha reinaugurato il parcheggio al tribunale!
Lodi a lui… il sindaco più cul dell’universo!
Non solo la munnizza, ma in quasi tutta la città le campane della plastica e del vetro sono letteralmente scoppiate .. non vengono svuotate da mesi probabilmente! Una vergogna!!